Non mi ricordo dove sono stata fabbricata, ma so dove mi trovo adesso. Ah già! Non mi sono ancora presentata! Sono una penna e vivo in una strana gabbia tutta buia,con degli oggetti lunghi e affilati come bastoncini di legno. Però qui ho già fatto amicizia con qualcuno:uno strano lungo bastone che se non sbaglio si chiama "mattitta". Ho conosciuto anche una strana palla ruvida e grassottella. Infine ho fatto amicizia con un lungo tubo con il vestito rosso,firmato "Pritt". Porta anche un cappello rotondo e piatto per coprire la sua faccia lunga e appiccicosa.Ogni giorno, si apre una piccola fessura della mia gabbia e pian piano si allunga e dei tentacoli rosa e carnosi mi afferrano e usano la mia saliva blu per scrivere strani segni proprio come su questo foglio.Con il passare del tempo, la mia saliva diminuisce, finché non ce n'è più, allora mi aprono in due e mi mettono dentro il corpo uno strano tubo che mi ricarica la saliva. Un giorno, purtroppo, sono scivolata dai tentacoli, sono caduta per terra, e mi sono rotta in due. Purtroppo il mio padrone mi ha buttata in un grosso cestino pieno di schifezze!
Pierre e Marco
Ciao, sono un banale gomitolo di lana, di colore rosso come un peperone. Oggi mi hanno portato in un enorme negozio dove vendono tutti i tipi di giochi per animali. Ad un certo punto, ho visto entrare due signori che si dirigevano proprio verso di me; io non ero per niente contento, siccome noi giochi quando incontriamo un animale ci possiamo definire fritti in padella! All'improvviso, mi sono trovato impacchettato in una scatola assieme ad altri giochi ed eravamo all'interno di un'auto. Finito il viaggio, qualcuno ci ha rovesciato sopra un morbidissimo tappeto che si trovava in una sala di una bellissima e grande villa. Dopo qualche minuti, ho sentito un tonfo provenire dal divano e uno strano miagolio capriccioso... Era un grosso gatto bianco, con unghie e denti affilati come coltelli! Io speravo che fosse andato in cucina a mangiare qualcosa... Ma mi sbagliavo di grosso! L'animale avanzava con passo minaccioso proprio verso di me. All' improvviso, mi ha infilzato con le sue unghie e mi ha fatto fare un balzo enorme! Ho continuato a rimbalzare e, quando mi fermavo, si riprecipitava verso di me e mi faceva nuovamente rimbalzare di qua e di là. Io non vedevo l'ora che andasse a dormire! E' passato un po' di tempo e mi sono abituato. Adesso quando il gatto gioca con me mi fa il solletico come un gesto di amicizia, e io sono contento di essere arrivato in questa casa.
Laura e Joelle
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